Dopo l’ennesimo caso risolto, Hercule Poirot ha finalmente deciso di prendersi una vacanza. E visto che viaggiare è molto stancante, quale destinazione migliore della stessa Londra? Così, senza dire nulla a nessuno, ha affittato una camera in una pensione cittadina, deciso a godersi il meritato riposo. Ma se, per una volta, Poirot non insegue il mistero, è il mistero a inseguire lui. Mentre è in un caffè, una donna, sconvolta, gli confessa che sta per essere commesso un omicidio. La vittima è lei e merita di essere uccisa. Per questo l’investigatore deve prometterle che non farà nulla per salvarla e non cercherà, successivamente, di trovare il colpevole. A quel punto la donna corre fuori dal locale e sparisce nella notte. Quanto c’è di vero in quel racconto? E i tre omicidi commessi a Londra quella stessa sera sono collegati alle parole della donna?
A quarant’anni dalla sua ultima apparizione letteraria, ritorna Hercule Poirot: per la prima volta gli eredi di Agatha Christie hanno autorizzato un’autrice contemporanea, Sophie Hannah, maestra inglese del thriller psicologico, a ridare vita all’amatissimo detective. Il risultato è un romanzo straordinario che, come ha scritto «The Independent», «avrebbe deliziato la regina del Crimine».
Sophie Hannah si è laureata all'università di Manchester e vive nello Yorkshire con il marito e due figli. Pubblicata in più di venti paesi nel mondo, è una delle più importanti autrici inglesi di crime novel. Il suo romanzo The Carrier ha vinto il National Book Awards Crime Thriller of the Year. È Honorary Fellow del Lucy Cavendish College (Cambridge) ed è stata nominata finalista al TS Eliot Prize. I suoi libri sono editi in Italia da Garzanti. Ha pubblicato con Mondadori il primo romanzo della serie dedicata a Hercule Poirot, Tre stanze per un delitto (2014) e La cassa aperta (2016).